|
Natale 2006 a RANVELI
Organizzato tutto all’ultimo minuto, il 18 Dicembre, io mia sorella e mio papà, promotore e soprattutto finanziatore del viaggio, partiamo per
Ranveli con un volo da Malpensa della Livingstone.
Il volo è in perfetto orario, i posti comodi (chiedete sempre quelli sulle uscite d’emergenza) e il servizio ottimo. Dall’aereo ammiriamo la miriade di lucine di Dubai ma noi aspettiamo un altro paradiso…quello degli Atolli.
Arriviamo alle 9,30 della mattina stanchi ma elettrizzati. All’aeroporto, per conto della Eden Viaggi, un ragazzo maldiviano fa l’appello per Ranveli. Saliamo tutti (in 16 circa) e pensiamo di dirigerci al porto per prendere la barca veloce che avevamo prenotato ed invece ci troviamo davanti una marea di idrovolanti.
Il cambiamento di programma ci lascia tra lo stupito e l’impaurito, facciamo il ceck-in e apprendiamo che tutto il resto del gruppo prende un idrovolante alle 11,30 e noi tre invece prendiamo alle 10 un altro idrovolante che fa scalo però in altre due isolette.
Capire l’inglese dei maldiviani risulta un po’ ostico e rassegnati saliamo sull’idrovolante.
La giornata è un po’ grigia e notiamo con un po’ di tristezza che i passeggeri che scendono dagli idrovolanti sono a fine vacanza e piuttosto bianchicci, a conferma del fatto che il tempo non era stato dei migliori. Inizia il volo e ciò che vediamo nella realtà è ciò che avevamo visto nelle foto, un paradiso nonostante il grigiore del cielo.Prima sosta Lily Beach e poi Vilamendhoo ed infine Ranveli,…il nostro piccolo gioiellino. Scendiamo in una piattaforma piccola piccola in mezzo al mare e già ci aspetta un dhoni a prenderci.
Arriviamo dopo dieci minuti sull’isoletta, alle dieci e trenta mentre gli altri compagni di viaggio conosciuti all’aeroporto arriveranno a mezzogiorno quando noi stavamo già facendo il primo bagnetto…(non diffidate dunque dei trasporti maldiviani).L’isola è veramente un’isoletta e subito dopo il drink di benvenuto portiamo i bagagli in camera, pulitissima, colorata, in mezzo al verde…unica
nota un po’ stonata il bagno un po’ vecchiotto, ma che importa intanto siamo in un posto semplice ma bellissimo.
Il giretto dell’isola e poi il pranzo….cucina buona con dolci deliziosi, numerosi e vari in un ristorante sull’acqua veramente carino. Riposino, snorkeling, lettura e chiacchiere con i nuovi amici e compagni di viaggio saranno i nostri impegni per tutta la settimana natalizia. Su un lato dell’isola è presente una meravigliosa laguna e sul lato opposto il pontile con il reef vicinissimo, ovviamente da percorrere non contro corrente, come abbiamo fatto noi la prima volta. L’acqua è bellissima, ma non è questo che mi stupisce perché abitando in Sardegna ci sono tanti posti con un’acqua cosi, quello che stupisce è il contrasto tra lo scuro oltre la barriera e il chiaro della laguna, l’infinità di pescetti che ti nuotano accanto e le forme e i colori dei coralli. Ringraziamo Marco,
che più esperto tra i villeggianti ci ha un po’ guidato e aiutato nell’avvistamento di tanti pescetti. Alle 9,30 tutte le mattine, dopo la colazione, dal pontile lanciano un po’ di scarti di pesce del ristorante e arrivano pesci di ogni genere insieme all’abitudinaria tartaruga, bella grossa, che arriva un po’ prima per farsi fotografare, proprio vanitosa, ma non è la sola!!Ci sono gli abitudinari del pontile e quelli più altolocati del ristorante :un trigone bello grosso, due pesci palla e tante murene.La mattina alle 7.00 se vi va di fare una passeggiata sulla spiaggia portate con voi la macchina fotografica per fotografare gli squaletti pinna nera che girano i laguna.. sinceramente io ho preferito vederli così piuttosto che nuotare con loro..ma sono io un po’ fifona..ecco.. sappiate che ci sono!!!Vi consiglio di fare l’escursione all’isola deserta perché è veramente bella.. .. ma se il mare è un po’ mosso,durante il tragitto, non salite a prendere il sole al piano superiore della barca( vero Dalila), perché è improponibile riscendere!Se volete comprare qualche pareo fate l’escursione all’isola dei pescatori, ti viene un po’ il mal di testa per le lunghe contrattazioni, ma alla fine vieni via felice e contento. Il villaggio il 22 ha iniziato a cambiare volto, pullulava di operai che in un giorno lo hanno riempito di lucine natalizie, di alberi di natale, di decorazioni fatte con la palma..insomma è cambiata l’atmosfera anche se per noi era un po’ strano festeggiare il Natale con pinne e maschera e Babbo Natale su una canoa!Il cenone è stato delizioso, pareva proprio Natale, purtroppo non abbiamo potuto festeggiare più di tanto perché la mattina del 26 si ripartiva …Come lasciare questo paradiso e tornare al freddo? Intanto di bello ci portiamo a casa il ricordo e i nuovi amici conosciuti là, perché è grazie anche a loro se tutto o quasi è stato meraviglioso!Un bacio a Morena e Maurizio, a Marco e Federica, a Fabio Stella ed Edoardo, a Elisabetta e Luca, a Dalila e Giampaolo e alle due famiglie di Ferrara.
I tre Torru….Sara, Alessia e Giovanni
P.S. Eden Viaggi totalmente assente e alla necessità irraggiungibile, anzi il nostro responsabile si trovava in Sri Lanka, Comlimenti!
|
|